La scuola dell’infanzia parrocchiale paritaria “Giovanni XXIII”, è stata istituita dalla parrocchia “S.Giovanni Battista” nell’anno 1930; ha ottenuto il riconoscimento paritario con decreto numero 488/76 in data 18/04/2001.
La Scuola, alla quale è riconosciuto lo svolgimento di servizio pubblico, accoglie senza discriminazione alcuna, qualsiasi bambino i cui genitori
condividano il progetto educativo della Scuola stessa (legge 62/2000, Art.1, commi 2,3). Essa accoglie: in primis, i bambini residenti nel Comune di Madone che compiono i tre anni entro il 31 dicembre; a seguire, in base alla disponibilità di posti, i bambini residenti nel Comune di Madone che compiono 3 anni entro il 30 aprile e poi i bambini residenti in altri comuni.
La Scuola, alla quale è riconosciuto lo svolgimento di servizio pubblico, accoglie senza discriminazione alcuna, qualsiasi bambino i cui genitori
condividano il progetto educativo della Scuola stessa (legge 62/2000, Art.1, commi 2,3). Essa accoglie: in primis, i bambini residenti nel Comune di Madone che compiono i tre anni entro il 31 dicembre; a seguire, in base alla disponibilità di posti, i bambini residenti nel Comune di Madone che compiono 3 anni entro il 30 aprile e poi i bambini residenti in altri comuni.
L’impostazione metodologica degli insegnanti farà leva sulle risorse e sulle potenzialità del bambino, al fine di garantire
al bambino l’esperienza gratificante del successo apprenditivo, in un processo di crescita che deve trovare conferme
per costruire in ogni bambino una fiducia di base sicura e sistematica.
al bambino l’esperienza gratificante del successo apprenditivo, in un processo di crescita che deve trovare conferme
per costruire in ogni bambino una fiducia di base sicura e sistematica.
In particolare, la metodologia della scuola dell’infanzia riconosce come suoi connotati essenziali:
- La valorizzazione del gioco come risorsa privilegiata di apprendimenti e di relazioni. Il gioco è il “lavoro” del bambino
- L’esplorazione e la ricerca al fine di inserire l’originaria curiosità del bambino in un positivo clima di esplorazioni e di ricerca;
- La vita di relazione al fine di favorire gli scambi e rendere possibile un’interazione comunicativa; la relazione facilita;
- La mediazione didattica al fine di saper osservare, saper progettare, saper verificare e documentare;
- L’osservazione, la progettazione, la verifica al fine di verificarela validità e l’adeguatezza del processo educativo;
- La documentazione al fine di favorire l’informazione e la continuità dell’itinerario scolastico di alunni, insegnanti e genitori.